Comunità energetiche con i comuni della Sicilia: bando da oltre 61 milioni di euro con i fondi del Fesr 21-27 per investimenti su impianti alimentati da fonte rinnovabile
È aperta la finestra temporale per la partecipazione all’avviso del dipartimento Energia della Regione siciliana che cofinanzia, con quasi 61,5 milioni del Pr Fesr 21-27 attraverso l’azione 2.
È aperta la finestra temporale per la partecipazione all’avviso del dipartimento Energia della Regione siciliana che cofinanzia, con quasi 61,5 milioni del Pr Fesr 21-27 attraverso l’azione 2.2.2, gli investimenti delle comunità energetiche rinnovabili (Cer) già costituite e di cui facciano parte le amministrazioni comunali dell’Isola.
L’obiettivo è agevolare la progettazione e la realizzazione di impianti alimentati da fonte rinnovabile (Iafr) e delle opere per la connessione delle utenze alla cabina primaria, nel quadro delle misure di contrasto alla povertà energetica e di decarbonizzazione dei servizi pubblici. Con la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa a sportello alla quale seguirà una graduatoria, l’iniziativa attua la Priorità 2 “Una Sicilia più verde” del Fesr e dà seguito alla programmazione attuativa approvata dalla giunta di Palazzo D’Orléans.
“Mettiamo in campo – sostiene il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani – un programma regionale ambizioso nell’ambito delle comunità energetiche a cui partecipano le amministrazioni comunali del territorio, ponendo così la Sicilia all’avanguardia nel panorama nazionale. Dopo avere accresciuto l’iniziale capacità finanziaria di questa misura, adesso passiamo alla fase operativa. Cofinanziamo investimenti sul fronte energetico che consentiranno ai comuni di ottenere negli anni importanti rientri finanziari grazie alla realizzazione di questi impianti di autoconsumo diffuso”.
“Posto che in tutta Italia a fine 2024 si registravano 46 Cer attive – sottolinea l’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro – con il nuovo intervento abbiamo l’obiettivo di attivarne 150 in Sicilia entro la fine del programma, per rendere la nostra regione l’ambito territoriale con la maggiore diffusione e la maggiore potenza installata di impianti condivisi”.
Le istanze possono essere presentate fino al 151° giorno dalla pubblicazione dell’avviso nella Gurs, avvenuta il 14 marzo, e pertanto vanno trasmesse entro il 12 agosto. Come stabilito dal bando, all’inoltro provvede il legale rappresentante della Cer esclusivamente via pec (dipartimento.energia@certmail.regione.sicilia.it), compilando l’apposito modulo allegato all’avviso.
Il contributo a fondo perduto ai beneficiari sarà concesso in misura non superiore al 40% delle spese ammissibili, fino al valore massimo di 420 mila euro (Iva esclusa) per ciascuna Cer. Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di nuova costruzione o potenziamento di impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili che aderiscono alla configurazione di Cer. Tali impianti dovranno avere una potenza nominale non superiore a 1 megawatt, essere ubicati in Sicilia nell’area sottesa alla cabina primaria della Cer di riferimento ed essere collegati alla rete di distribuzione tramite punti di connessione che fanno riferimento all’area stessa.
I lavori potranno essere avviati solo dopo la data di deposito della domanda di contributo. Gli impianti dovranno entrare in esercizio entro 24 mesi dall’ammissione a finanziamento e comunque non oltre il 30 giugno 2027.
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Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2025, 21:29